di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 aprile 2022 - A seguire i Prezzi al 12 aprile 2022:
tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina.
I mercati internazionali sostanzialmente non mutano, guerra, fondamentali e speculazione non danno tregua.
Anche nei mercati nazionali la situazione non cambia, l’economia della scarsità crea meno criticità perché i consumi zootecnici sono in calo, molti allevamenti hanno ridimensionato il carico di animali e fronteggiano la crisi con maggiori utilizzi di prodotti aziendali dopo aver parzialmente ritoccato le razioni alimentari.
Ma il mercato nei suoi fondamentali non risente di ciò. Le rilevazioni prezzi di ieri a Milano sono state sostanzialmente di segno negativo o stabile, i cruscami di grano sono sul fondo e potrebbero rincarare. Tra i cereali, il grano nazionale è stabile mentre gli esteri sono in aumento, l’orzo è in calo. Il mais estero in calo sensibile, più difeso, ma in calo il nazionale, e comunque per entrambi siamo prossimi ad un punto critico di resistenza che se non rotto potrebbe dare supporto di nuovo alle quotazioni (e da qui al raccolto, di tempo ne passa).
Inoltre la nostra Pasqua Cristiana, spostata solo di una settimana da quella Ortodossa, creerà problemi alla logistica su gomma. Da segnalare inoltre per il comparto cereali che un recente provvedimento dell’amministrazione Biden inerente all’utilizzo dell’etanolo potrebbe dare ulteriore slancio al mercato del mais e del grano, di conseguenza con Ucraina e Russia chiuse e con blocchi parziali all’Est questo potrebbe comportare rincari nel comparto.
Per il gruppo dei proteici vi è calma piatta, ma che certo oggi risentirà del rincaro dei mercati d’origine, mentre continua il problema secondo cui i grandi traders insistono nel non dare quotazioni sui futuri di far soya, se non sino a settembre. Per il girasole e la colza si va solo a breve: maggio-giugno. L’incertezza è sovrana per le multinazionali, il che la dice lunga sul momento difficile per tutti.
In definitiva il mercato resta e resterà sostenuto, quindi nel medio o lungo periodo i trasformatori di latte, carne, uova dovranno adeguare il loro punto di vista economico o si troveranno con produzioni nazionali ridotte.
Anche il mondo delle bioenergie soffre di questa crisi e i primi prezzi sentiti per i trinciati sulla prossima campagna sono inusuali, e già si vocifera di contratti precedenti a valori sensibilmente più contenuti messi in contestazione. Insomma, è GUERRA anche da noi.
INDICI INTERNAZIONALI 13 APRILE 2022
L'indice dei noli B.D.Y è sceso a 2.035 punti, il petrolio wti è sceso a circa 94 $ al barile, e il cambio gira a 1,08384 ore 08,06.
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YT - https://youtu.be/Gydsyq4BryM
Ruminantia - https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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